La posterità di L’esorcista messo in ombra L’influenzaemozionante finto film horror che racconta un calvario quasi ancora più feroce.
Nel 2020 è uscito Uomo invisibileuna nuova variazione intorno all’uomo invisibile di HG Wells, dove la megalomania sempre più agghiacciante del suddetto uomo invisibile è stata sottilmente trasformata nelle molestie sessuali. Lo scienziato trasparente non era né un eroe né un antieroe, ma una minaccia sempre presente, e la sua ex ragazza, promossa a protagonista, è stata costretta a confrontarsi con lui e l’impunità che le sue condizioni implicavano. Una brillante rilettura a nostro modesto parere, tuttavia lungi dall’essere la prima a caratterizzare un inafferrabile aggressore.
Sicuramente meno riuscito del film di Leigh Whannell a livello tecnico, L’entità (L’influenza it VF), condivide molte delle sue idee, così come un approccio altrimenti femminista, desideroso di raccontare attraverso il paranormale un terrore sociale. Ancora più radicale, ispirato a una “storia vera”, abbandona addirittura il suo status di film horror per andare alla fine della sua dimostrazione.
E un uso esemplare del piano debubble
Basato su una storia vera
Come L’esorcista, L’influenza è basato su una storia “reale”. O almeno su un libro scritto dal suo sceneggiatore, Frank De Felitta, lui stesso ispirato al caso di Doris Bither. Come il film di Friedkin (e a differenza di altre produzioni più ciniche, come Amityville o più recentemente la saga Evocazione), prende la questione alla lettera per estrarne tutto il simbolismo. Per sapere cosa dice sulla fede nel caso di L’esorcistacosa dice sulla considerazione delle donne e sulla violenza che subiscono in questo caso L’influenza.
Secondo Indagatore scetticoun documentario reperibile su DVD americano e gli scritti di Barry Taff, aveva affermato Doris Bither a metà degli anni ’70 essere aggredito fisicamente e sessualmente da tre fantasmi. Secondo quanto riferito, i suoi tre figli hanno detto di aver visto apparizioni semitrasparenti in forma umana. Parole riferite prima a una sua amica, poi, tramite lei (le aveva sentite discutere), a due parapsicologi dell’Università della California.
Scenario brillante, stranamente distorto quando inquadrato a filo con la strada
Hanno parlato con la vittima nel 1974, poi hanno indagato sulla sua proprietà per trovare, secondo loro, manifestazioni paranormali sotto forma di sfere di luce, o anche getti di stufe in tutta la casa. Senza prove, ovviamente, a parte le foto – come spesso in questo genere di casi – non proprio convincenti.