Thor: Amore e tuono dovrebbe essere uno dei film di Fase 4 più brevi e più brevi della Marvel.
È di cattivo auspicio, nel moderno cinema di supereroi, che un film sia più corto della media del genere? La Marvel, in particolare, si è pian piano abituata a colpire sempre più forte con film sempre più lunghi, segnando un precedente nella sua collezione con Vendicatori: Fine del gioco e sono le 3:01. Da, nessuno dei film della Fase 4 della Marvel è durato meno di due ore.
Allo stesso tempo, Sony implementa una strategia piuttosto invertita, avendo prodotto i film più corti del proprio universo negli ultimi anni. L’ultimo, Morbio, è durato 1h45 mentre Venom: Che ci sia carneficina poco prima, era il film più corto della licenza con solo 1h38. Riflessione sulla mancanza di ambizione di Sony per questi film? Vista l’accoglienza riservata loro, difficilmente vediamo in questi formati più compatti una strategia redditizia per gli studi, qualunque sia il caso.
Quindi c’è qualcosa di cui preoccuparsi Thor: Amore e tuono, che sarà il primo film di Fase 4 della Marvel per durare meno di 120 minuti (solo 1h59, se dobbiamo credere al sito AMC) e uno dei più brevi nell’MCU?
Meraviglia, e continua a Gorr ea Gorr
Piccolo calo di velocità per la Marvel dunque con un episodio del MCU ancora attesissimo. Diretto da Taika Waititi, ha dato una forte identità al supereroe con Thor Ragnarok e una rinnovata attrazione dello spettatore per il personaggio. Ricordando ancora Natalie Portman al fianco di Chris Hemsworth, così come Guardiani della Galassiaavremmo potuto aspettarci da un cocktail del genere, una durata equivalente a a Spider-Man: Non c’è modo di tornare a casa (2h28). Alla fine, non sarà niente.
Anzi, Thor: Amore e tuono sarebbe il settimo film più corto del MCU (l’essere più basso L’incredibile Hulk ed è 1h52). Niente di cui preoccuparsi, tuttavia, poiché potremmo anche vedere buone notizie lì. Con una tale durata, il lungometraggio diretto da Taika Waititi può davvero promettere grandi cose. Se il piacere sarà più breve del previsto dai fan del Dio nordico (il film è più breve di Thor: Ragnarok e le sue 2 ore e 10), potrebbero trarre da esso un’esperienza più tonante, in particolare con una narrazione più serrata, problemi meno sparsi e forse un ritmo più sostenuto.
A meno che non sia totalmente il contrario, e tutte le promesse contenute nei trailer (che sono legioni) siano purtroppo mal o poco sfruttate, per mancanza di tempo. Per andare fino in fondo, dovrai andare al cinema dal 13 luglio.