I primi pareri sul romanzo cannibale diretto da Luca Guadagnino, Ossa e tuttocon Timothée Chalamet e Taylor Russell, sono appena caduti.
Da quando è esploso Chiamami col tuo nome, l’attore Timothée Chalamet è diventato inarrestabile a Hollywood. Il ragazzo è stato con Woody Allen, Greta Gerwig e Wes Anderson, e si è anche ritrovato a dirigere la sua saga di successo con il nuovo adattamento del franchise. Dune di Frank Herbert.
E mentre ci aspettiamo (o meno) anche Timothée Chalamet nel ruolo principale di Wonkail prequel di Charlie e la fabbrica di cioccolatolo farà anche il ragazzo il suo ritorno al regista che lo ha portato alla luce, Luca Guadagninonel film Ossa e tutto. Romanzo cannibale in cui l’attore recita al fianco dell’affascinante Taylor Russell, il lungometraggio è stato recentemente proiettato alla Mostra del Cinema di Venezia, l’occasione per scoprire i primi pareri della stampa anglofona:
Un promettente duo di attori
“Bones & All è un film stravagante e oltraggioso: spaventoso, malvagio e sorprendente nel suo romanticismo idealizzato e distorto”. Peter Bradshaw – Il guardiano
“La storia d’amore che si svolge è uno spettacolo esplosivo, ma alla fine diventa un cavallo di Troia per interrogarsi su come e dove si inseriscono le persone. Il film non soffoca i due amanti, ma accoglie chiunque si sentisse già un emarginato”. Marshall Shaffer – Film di taglio
“Nonostante tutto il sangue, le viscere e il sangue, con tutta la generosa gola, questa è una storia che trabocca di una straordinaria storia d’amore. Ciò che emerge, alla fine, è un inno infernale al sacrificio di sé. Essere amati: le ossa e tutto il resto». Jack King – La playlist
Una dolce storia d’amore
“Guadagnino ha realizzato una specie di film horror emo. È molto meno interessato al fattore shock che all’isolamento straziante dei suoi giovani protagonisti e all’ancora di salvezza che diventano l’uno per l’altro mentre abbassano gradualmente la guardia”. David Rooney – Il giornalista di Hollywood
“Alla fine, amare e mangiare, desiderare e divorare, si uniscono in modi che sono allo stesso tempo raccapriccianti e affascinanti, stimolanti e stranamente toccanti”. Lee Marshall – Screen Daily
“Russell, rivelato dal sottovalutato melodramma della Generazione Z di Trey Edward Shults, Waves, spinge la sua carriera qui, mentre il fascino tenero e arruffato di Chalamet, anch’esso sull’orlo di una pericolosa brutalità, ricorda potentemente il defunto River Phoenix. Il suo Lee è un imbroglione fino al midollo, sempre alla ricerca di dove verrà il suo prossimo pasto e a chi prestare attenzione per averlo”. Robbie Collin – Il Telegrafo
Veramente spaventoso a volte, spingendo il creep-o-meter fino a 1.000 in tutto, Bones & All è sia più che meno di un semplice film dell’orrore, anche se non proprio una voglia di viaggiare. romantico.” Ben Croll – L’involucro
“Ciò che affascina di Bones & All è la sua delicatezza. Le scene di apertura cruente suggeriscono che Guadagnino ha realizzato una commedia oscura immorale che crea risate e urla mettendo a confronto i codici di una storia d’amore iniziatica con quelli di “un film di mostri X-rated. Ma rapidamente , Bones & All diventa insensibile. Non è né un film dell’orrore né una commedia, è un sincero e dolce road movie indie su serial killer assetati di sangue.” Nicholas Beard – BBC
“Bones & All è un concetto che manca di una storia. Il film non ci accoglie davvero. Inciampa, traballa e sembra ricomporsi man mano che procede. Senza dubbio sarai consumato dalla noia”. Owen Gleiberman – Varietà
Sembrerebbe quindi che la stampa di lingua inglese ne sia stata piuttosto sedotta Ossa e tuttoammirando il suo vagabondare romantico e brutale al confine di generi e toni. Se la singolarità e la radicalità del film hanno lasciato qualche editore per parola, la delicatezza della messa in scena di Luca Guadagnino e l’interpretazione del suo duo di attori sembrano aver affascinato la maggioranza.
Come promemoria, la storia di Ossa e tutto è quella di Maren, una ragazza di sedici anni che viaggia per il paese nella speranza di ritrovare il padre, sperando di capire perché ha ucciso tanti suoi amici per non agire di nuovo. La sceneggiatura del film è stata scritta da David Kajganich, che aveva già lavorato con Luca Guadagnino Uno spruzzo più grande e il sospirò Versione 2018. Nessuna data di uscita è stata ancora rivelata. per la sua operazione francese.