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Recensione di legioni morte maledette

Oh, il dramma

In onda a marzo 2022 su Netflix in casa, la serie coreana Il Maledetto ha raccontato in dodici episodi la storia di Im Jin Hee, giornalista alle prese con diversi fenomeni soprannaturali. Il lungometraggio che qui ci interessa estende le avventure dell’eroina, che ha scritto un libro intitolato semplicemente Odio e stregoneria. Mentre lo promuove alla radio, riceve una telefonata da un uomo che afferma di aver commesso un omicidio e chiede di spiegarsi in un’intervista dal vivo. Ancora più strano, l’omicidio a cui si riferisce sarebbe stato perpetrato da un cadavere di mesi.

Come la serie, The Cursed: Dead Man’s Prey (titolo statunitense) combina l’ambiente urbano contemporaneo e lo sciamanesimo. Un misto di fantasia frontale (si tratta infatti di omicidi commessi dai morti) e questioni politiche che già erano ossessionanti Psicocinesi, Nel bene e nel male. Solo che Yeon Sang-Ho non ha cercato un posto come regista ed era soddisfatto di rimanere con lo scenario. Non solo il film deve affrontare i limiti del formato episodico, ma il suo regista, Kim Yong-wan, che ha già ricoperto questa posizione nella serie, non cercare nemmeno di uscirne.

“Uccidiamo il cameraman”

Televisione a volontà, in particolare per via di una fotografia spenta quasi come i muri della compagnia presa di mira dai Dukun e della musica che ricicla il peggio della colonna sonora americana, si accontenta di seguire le orme del thriller soprannaturale senza dimenticare di rimaneggiare i codici della il suo modello. Se ne discosta solo molto raramente, la messa in scena molto accademica non si dedica mai ad alcuna suspense, anche nella seconda parte, che è a priori più cupa. Non che il lungometraggio sia tecnicamente un pasticcio – inoltre gli effetti speciali sono molto corretti –, ma fa del suo meglio per rimanere nel regno del dimenticabile. Fortunatamente, ne esce per una sequenza o due.

La maledizione: il film: fotoL’ascensore è fuori servizio

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Infatti, verso la metà del film, proprio per dare all’azione una scala che non troverà mai più, la minaccia sciamanica si trasforma in un’ondata mortale, devastante e purulenta. Non possiamo dare a Yeon Sang-Ho tutto il merito, anche se l’idea di orde di non morti che si impennano sui poteri forti ricorda necessariamente la sua opera magnum e la telecamera di Kim Yong-wan si limita a catturare gli eventi. leggibile. Calmiamoci subito: niente a che vedere con le maree umane di Ultimo treno per autobushanon. Solo un gradito piccolo scatto d’azioneampiamente evidenziato anche nel promo.

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Durante un feroce assalto, la storia finalmente si libera dalle catene televisive e mantiene la sua promessa: Adatta il folclore inquietante al moderno intrattenimento dei ronzini, non senza giocare con, di sfuggita, lo spettatore. Quindi iniziamo a sperare che la sequenza dia il tono al resto del film. La delusione è tanto maggiore quando ci rendiamo conto che in realtà è solo un lampo. L’ultima mezz’ora torna alla sua premessa iniziale, con grande dispiacere dello spettatore che non conosce il dramma e quindi fa fatica a trovarne interesse.

La maledizione: il film: fotoUn intero film così, per favore.

Perché non giriamo intorno al cespuglio: la trama di Il Maledetto non è particolarmente avvincente, anche quando guarda agli imbrogli dei suoi antagonisti secondari, semplici pretesti per l’indagine sui personaggi principali. Né teso né veramente critico nei confronti delle grandi aziende coreane, tutto ciò che resta sono le sue rare esplosioni furiose, che solo per alcuni varrà la pena guardare. Per gli altri ci sarà solouno scorcio frustrante di cosa Il Maledetto avrebbe potuto essereovvero un piacevole mix di generi.

The Cursed è disponibile su DVD, Blu-ray e VOD dal 5 ottobre 2022 in Francia

Il Maledetto: locandina

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