Un giorno qualcuno ebbe la grande idea di conciliare lo stile grafico dei più grandi successi di Christophe Lambert con un poema di matrice epica per la letteratura anglosassone. Il risultato è chiamato Beowulf ed è anche peggio di quanto si possa immaginare.
Oggi un po’ disprezzato eppure tecnicamente o artisticamente maggiore, La leggenda di Beowulf di Robert Zemeckis ha dovuto mettere in ombra i precedenti adattamenti del poema anglosassone. Prima della sua uscita, i più famosi erano Il 13° Guerriero (adattamento molto libero) e… Beowulf (adattamento molto, molto, molto libero) diretto nel 1999 da Graham Barker.
Quest’ultimo, però, è rimasto nel pantheon delle rape radioattive, non solo perché ha compiuto l’impresa di essere il peggior film della carriera del simpatico Christophe Lambert, ma anche perché cerca di unire tutti i suoi grandi successi dell’epoca. Ciò che in gran parte elegge l’ultima degenerazione di questo grande movimento artistico che è il film d’azione di alto concetto degli anni ’90. Qualcuno direbbe addirittura il La Porta del Paradiso cinema tecno-medievale.
È ancora qualcosa di diverso dal Festival di Cannes
Biowulf
Di tutti i grandi classici della tradizione letteraria occidentale, il poema Beowulf è forse quello più macchiato dal settore. Senza intraprendere una lezione di storia, va notato che la sua natura e l’età avanzata ne hanno fatto un pilastro della cultura moderna, soprattutto da quando JRR Tolkien, come linguista, ne fece un oggetto di studio. .
E cosa ne ha imparato il cinema? Un grosso bullo a torso nudo che strappa il braccio di un grosso mostro dall’aspetto rude. Peggio ancora, la maggior parte degli adattamenti trasforma la sua dimensione universale e la vaghezza che circonda la sua elaborazione come scusa per piegare la sua storia alle mode del momento o ai capricci dei creativi. Anche prima delle sue avventure nel film, il povero Beowulf era fritto contro Dracula e il Minotauro nei fumetti DC Comics. Negli anni ’70, la BBC gli dedicò un film per la TV. Nel 1981 muove i primi passi sul grande schermo Grendel Grendel Grendelun film d’animazione australiano completamente psichedelico per bambini.
Grendel Grendel Grendel
Una variazione francamente accattivante, che adotta il punto di vista del mostro e attinge più dal romanzo di John Gardiner che dalla poesia originale. Ma Hollywood aggiungerà presto i suoi due centesimi. Nel 1999 è uscito Il 13° Guerriero e soprattutto questo Beowulf. Uno sarebbe diventato uno dei più grandi atti falliti nella storia del cinema americano e l’inizio dei guai di John McTiernan, l’altro una serie Z che cristallizza quasi tutto il peggio che l’epoca potrebbe produrre.