È stato senza dubbio il giorno che ha segnato una svolta nella sua vita: quando aveva appena incontrato l’attrice Meghan Markle e sentiva che la loro relazione poteva essere seria nell’estate del 2016, il principe Harry ha deciso di presentarla alla sua famiglia. E in particolare al pilastro del suo clan, sua nonna Elisabetta II, alla quale è molto legato, come racconta nella sua autobiografia. Ricambio (L’Alternativo in BB).
Ma non tutto andrà come aveva programmato, soprattutto perché il figlio più giovane di re Carlo non conosce tutte le persone presenti nella stanza, da sua zia Sarah Ferguson: “Un ragazzo era in piedi dall’altra parte della nonna, e ho subito pensato: guai davanti. Meg mi lanciò un’occhiata per dirle chi fosse, ma non potei farne a meno: non l’avevo mai visto. Eugenio [Eugenie d’York, sa cousine favorite, ndlr] mi sussurrò all’orecchio che era un amico di sua madre“, dice, particolarmente arrabbiato che sua zia (ex moglie del principe Andrea e molto legata a Diana) sia con uno sconosciuto per questo giorno cruciale.
Va detto che non poteva prevedere cosa sarebbe successo quel giorno: suo nipote infatti l’aveva avvertita di volerla presentare a Meghan Markle (dopo averla presentata a Eugenie), ma nessuno dei due si aspettava di vedere la regina arrivo. “Mentre ci avvicinavamo, ho ricevuto un messaggio sul mio telefono. La nonna era lì. Era passata di lì inaspettatamente“, dice, ricordando il trambusto di questo incontro inaspettato.
“Una profonda riverenza, impeccabile”
“Le ho chiesto se sapeva fare la riverenza. Lo pensava lei. Ma non sapeva se le stavo facendo la domanda sul serio. Stai per incontrare la regina. Lo so, ma è tua nonna. Ma lei è la regina“, dice il figlio del re Carlo III. Quando arrivano, Sarah Ferguson, detta “Fergie”, gli fa la stessa domanda.
Per fortuna Meghan Markle se la cava bene: la giovane fa una “profondo rispetto, impeccabile” al sovrano, secondo il principe. Il quale ricorda anche la reazione della cugina Eugenie e del suo futuro marito Jack: entrambi, avendo già trascorso una serata (piuttosto alcolica) con l’americano, tornano al loro ruolo regale.
“Eugene e Jack erano accanto alla nonna, ma praticamente facevano finta di non conoscere Meg. Erano molto silenziosi, molto rispettabili. Hanno dato a Meg un bacio veloce, ma è stato un bacio totalmente regale. Britannico puro“, dice Prima di ricordare un aneddoto che lo ha convinto che la futura mamma di Archie e Lilibet (3 anni e 18 mesi) fosse stata sincera con lui.
“Mio zio Andrew era seduto accanto a lei tenendole la borsettaLui ha spiegato. Si alzò per accompagnarla. Eugenio ha fatto lo stesso. Dopo un po’, Meg mi ha chiesto dell’assistente della regina. Le ho chiesto di chi stesse parlando. L’uomo che tiene la sua borsa. E chi è partito con lei. Non era il suo assistente. Ma chi era? Era il suo figlio più giovane. Andrea. Prova che non ci aveva cercato su Google“.