Carlos Saura si rifiuta di ritirarsi. Il leggendario regista novantenne è pronto per pubblicare il suo nuovo lavoro, un film documentario chiamato parlano i muri che vedrà la luce alla 70a edizione del Festival di San Sebastian, che accenderà i motori il 16 settembre. il giornale specializzato in serie televisive e film ha avuto il primo accesso alla locandina dell’ultimo progetto dell’autore di Sì Carmela! Y Veloce veloce.
In parlano i muri il maestro aragonese ritrae, sotto il suo prisma personale e singolare, l’evoluzione e il rapporto dell’arte con la parete come tela per la creazione dalle prime rivoluzioni grafiche nelle grotte preistoriche alle espressioni più avanguardistiche dell’arte urbana. Saura è stata posizionata davanti e dietro le telecamere di questa produzione Malvaanda che arriverà nei cinema da Wanda Vision.
“Il discorso sui muri lo è una proposta della produttrice María del Puy Alvarado, sulla base di un’idea iniziale di José Morillas, che ha coinciso con le mie preoccupazioni sull’evoluzione dei dipinti paleolitici nelle grotte delle Asturie e della Cantabria e di Chauvet in Francia”, riconosce il regista. “Pensavamo che ci fossero già abbastanza documentari sull’arte paleolitica e che noi abbiamo avuto l’opportunità di cercare un percorso diverso. Dopo aver attraversato alcune delle grotte più significative, abbiamo scoperto che c’era una certa relazione tra quell’impulso a dipingere sui muri e i graffiti attuali, e ci siamo messi al lavoro”.
Locandina per la prima di ‘I muri parlano’, il nuovo film documentario di Carlos Saura.
Il documentario è stato girato in 14 località spagnole come le Grotte di Puente Viesgo e Altamira in Cantabria o il Sito di Atapuerca a Burgos, ma anche nelle strade di Barcellona e Madrid, dove i graffiti sono protagonisti.
Tra gli artisti, le personalità e gli esperti che compaiono nel film ci sono Pedro Saura, pittore della neocava di Altamira; Juan Luis Arsuaga, Direttore Scientifico del Museo dell’Evoluzione Umana e Condirettore di Atapuerca; Miquel Barceló, una delle icone più riconosciute dell’arte contemporanea; Anna Dimitrova, Curatrice d’Arte; Roberto Ontañón Peredo, Direttore del Museo di Preistoria e Archeologia e delle Grotte Preistoriche della Cantabria; Zeta, artista dei graffiti; Suso33, ideatore urbano; Cuculo, muralista; e Musa71, uno scrittore di graffiti.
parlano i muri si unisce Gli oltre 50 film di Sauraricevendo per loro un Orso d’Oro al Festival di Berlino (veloce veloce), un BAFTA (Carmen), tre nomination all’Oscar (La mamma compie cento annisì, Carmen Y Tango) e il Gran Premio della Giuria di Cannes (Allevamento di corvi) e due premi Goya (Sì Carmela!), tra molti altri riconoscimenti.