“Anche se alcune versioni possono variarelo prendiamo molto sul serio e ne discuteremo in privato con la famiglia” aveva dichiarato Elisabetta II a seguito dell’intervista shock tra Meghan Markle e il principe Harry con Oprah Winfrey durante la quale hanno denunciato un fortissimo razzismo all’interno di Buckingham Palace. Un modo sottile per dire che la moglie di suo nipote a volte può distorcere la realtà (e mentire)? In ogni caso, secondo lo scrittore investigativo Tom Bower, Meghan Markle tende a volgere i fatti a suo vantaggio e questo, in molte occasioni…
Nel suo lavoro Vendetta: Meghan, Harry e la guerra tra i Windsor, lo scrittore torna anche su diversi aneddoti raccontati frequentemente dalla duchessa del Sussex che, secondo lui, sono totalmente falsi. In un blog, la madre di Archie e Lilibet in particolare aveva raccontato che la trisavola di suo padre, Mary, aveva vissuto a Malta con un soldato britannico di nome Thomas Bird. Si erano sposati e avevano un figlio nato nel 1862. Secondo quanto riferito, Mary fu poi impiegata come cuoca al Castello di Windsor. Secondo lei, questa storia d’amore molto romantica sarebbe stata, in un certo senso, una premonizione della sua storia con il principe Harry.
Oro per Tom Bower e Meghan Markle”non ha antenati a Malta“. Il soldato del 19° secolo Thomas Bird sposò Mary, ma a Dublino nel 1860, il che esclude chiaramente l’impiego al Castello di Windsor. Thomas Bird”è stato inviato con la moglie in India e brevemente a Malta. Poco dopo nacque un figlio e si trasferirono in Canada, dove morì Thomas.“. Una versione (molto) diversa.
Pubblicità falsa di Meghan Markle?
Un altro mito che ha fatto a lungo la reputazione di Meghan Markle: la sua protesta contro una pubblicità di Procter & Gamble (P&G) per detersivo per piatti. All’età di 11 anni, Meghan Markle avrebbe scritto a P&G, così come all’allora First Lady Hillary Clinton, lamentandosi di come la pubblicità sessista stereotipasse le donne con il suo slogan “Le donne in tutta l’America lottano con pentole unte“. Dopo settimane di protesta, il colosso avrebbe sostituito la parola “donne” di “le persone(grazie a Meghan Markle?). Per anni, la moglie del principe Harry ha quindi utilizzato questa storia come il suo primo successo come attivista in erba.
Al contrario, Tom Bower sostiene che la Duchessa non ha mai ricevuto alcuna risposta da Procter & Gamble o Clinton, suo padre addirittura scrivendo lettere di follow-up”esigente“che riconoscono sua figlia, ma che”non era successo niente“. Tom Bower afferma che la signora Clinton e Procter & Gamble hanno ignorato completamente le lettere di Meghan. Per inciso, quando Meghan Markle non è stata in grado di dimostrare che la signora Clinton avesse effettivamente risposto alla sua lettera come aveva raccontato, Vanity Fair ha rimosso il riferimento al caso in un’intervista del 2018.