Tra le sue origini scientologist giocose e la sua produzione caotica, uno sguardo al felice nanar Campo di battaglia terrestre con John Travolta.
Spesso considerato come uno dei peggiori film mai realizzati, Campo di battaglia terrestrealias campo di battaglia terrestre, dimostra che a volte il karma ha un certo senso dell’umorismo. Originariamente, questo nanar da competizione è un romanzo di fantascienza di L. Ron Hubbard, il fondatore di Scientology.
Sappiamo già che pagheremo una fetta. Nell’anno 3000, la Terra è un campo di rovine in cui l’umanità è tornata a uno stato selvaggio (o Hubbard è un visionario o ha visto Il pianeta delle scimmie… Tu scegli). Mille anni fa, la razza aliena Psychlo invase il pianeta e diffuse l’orribile moda dei dreadlock su tutte le specie che ebbero la sfortuna di sopravvivere all’estinzione di massa. Ovviamente la resistenza nasce il giorno in cui Jonnie Goodboy Tyler, un giovane cacciatore, sviluppa una nuova (e superiore) intelligenza a contatto con gli Psychlos che lo hanno ridotto in schiavitù.
Una certa idea di Scientology
Lama boomer
Come possiamo intuire da questa raccolta di immondizia e di inquadrature mal organizzate, Campo di battaglia terrestre porta sullo schermo, attraverso il suo eroe, molti dei precetti della setta preferita di Tom Cruise. L’uomo è invitato a un risveglio spirituale che gli permetta di trascendere se stesso e di diventare il prescelto di un’umanità in perdizione, senza dubbio per aggrapparsi meglio agli aerei in pieno volo o per saltare in moto da un dirupo.
Pubblicato nel 1982, il libro Campo di battaglia terrestre portò immediatamente L. Ron Hubbard a considerare un adattamento, ma fu solo nel 2000 che il progetto arrivò finalmente sugli schermi, ben dopo la morte del guru nel 1986. Stimato a un consistente budget di 44 milioni di dollariil lungometraggio è fin dall’inizio pensato come l’inizio di una trilogia capace di competere con le più grandi opere spaziali (La minaccia del Fantasma arrivando oltre a riscuotere un clamoroso successo).
Ma il potere della “religione” (tra virgolette) non è tutto, e Campo di battaglia terrestre si trasforma in un mega-crash necessariamente esultante (28 milioni di dollari di incassi mondiali), senza dubbio perché convinto di essere un grande film messianico tanto rilevante quanto la truffa che promuove.
Non Tom Cruise
Come tanti altri prima di noi, potremmo soffermarci sul risultato finale, la ridicolaggine dello scenario è eguagliata solo da quella della sua messa in scena, affidata al povero Roger Christian. Per qualcuno che ha iniziato la sua carriera come direttore artistico diAlien, l’ottavo passeggeroe come direttore della seconda unità La minaccia del Fantasmapunge un po’.