Krypto e i Super Animali, Sundown, Destruction Babies… quali sono le uscite cinematografiche per la settimana del 27 luglio 2022?
Ogni settimana, Ecran Large fa il suo mercato nei cinema e seleziona alcune uscite e film da non perdere (per buoni o cattivi motivi). Con la nuova Justice League della DC, un picchiaduro giapponese, una crisi familiare ad Acapulco e un Hitchcock che tende a essere dimenticato troppo.
Se non vai a vedere Man of Steel 2…
LE USCITE CINEMA CHE RACCOMANDIAMO
Krypto e i Super Animali
Durata: 1h46
Di cosa si tratta : Krypto è un super cane felice con il suo super maestro Superman. Ma una cavia che padroneggia la telecinesi grazie a un pezzo di kryptonite riesce a imprigionare la Justice League. Gli eroi della Terra possono fare affidamento solo su un Krypto privo di poteri e sui suoi nuovi amici, stupidi superanimali, per liberarli.
Perché devi vederlo : DC Comics e Warner Bros. non hanno molto da offrire nei cinema ultimamente, la manciata di teaser del Comic-Con di San Diego per fortuna lo dimostra. Krypto e i Super Animali è qui per confortare i nostalgici di Henry Cavill in Superman. Perché se il film d’animazione si rivolge principalmente a un pubblico giovane con le sue gag di cartoni animati, i registi e gli sceneggiatori Jared Stern e Sam Levine vogliono rivolgersi ai fan più grandi. È in parte grazie a le sue battute si riferivano ai fumetti e alla tradizione cinematografica degli eroi DC che Krypto ottiene lo stato di piacevole sorpresa.
Questo desiderio di offrire un film generoso si ritrova anche nella messa in scena dell’azione. Le battaglie epiche sono momenti di puro film di supereroi con magnifici effetti di luce che non devono vergognarsi davanti alla concorrenza. Tutto culmina nell’eccesso del suo ultimo atto che ti fa ridere quanto credi – eppure è stupido. Purtroppo, lo scenario sprofonda nei cliché tirando la corda sensibile, e la pazienza degli spettatori più giovani. Questa pesantezza penalizza una storia che mostra la sua moralità sull’amicizia con la sottigliezza delle mutande rosse sui collant blu.
Con più attenzione alla scrittura, Krypto e i Super Animali è bastato per essere un ottimo omaggio parodistico ai personaggi alla maniera dei fumetti Lego: Batman o più in generale Shrek. Rimane comunque un buon divertimento per famiglie che si vede con infinitamente più piacere di Minion 2.
La nota widescreen : 3/5
Bambini di distruzione
Durata: 1h51
Di cosa si tratta : Picchiato, Taira si alza con un’insaziabile voglia di combattere. Scende dunque per le strade della grande città dell’angolo in cerca di avversari, che più o meno daranno i colpi.
Perché devi vederlo : Rilasciato nel 2016 in Giappone, Bambini di distruzione arriva molto tardi in Francia, accompagnato da un altro film di Tetsuya Mariko, Diventare Padre. Ed è meglio tardi che mai: questo strano lungometraggio ci colpisce dove meno ce lo aspettiamo disinnescando tutti i codici del film di combattimento, come se stesse sviluppando la scena del Fight Club in poco meno di due ore dove i due eroi mandano ciambelle per vedere come ci si sente.
Solo che qui si tratta più di un vagabondare venato di cieca violenza per le strade di un Giappone rurale piuttosto raro nel cinema, un Giappone afflitto da brutalità abbagliante, grida di rivolta completamente disperate. Un’esperienza difficile da descrivere (il lavoro sul suono è abbastanza edificante) e che devi vivere per te stesso.
La nota widescreen : 3,5/5
La nostra recensione di Bambini di distruzione
L’USCITA CINEMA CHE NON RACCOMANDIAMO
Tramonto
Durata: 1h23
Di cosa si tratta : Mentre una ricca famiglia inglese trascorre le vacanze ad Acapulco, la madre viene a sapere della morte di uno dei suoi genitori e costringe tutti a tornare urgentemente a Londra. Ma all’aeroporto il marito finge di aver dimenticato il passaporto in albergo, resta fermo e si isola in un modesto motel della città.
Perché devi vederlo : Perché ti piace farti del male. Difficile trovare un cinema più antipatico di quello di Michel Franco. Dopo aver filmato l’amore crudele e forzato di un fratello e sua sorella in Daniele e Anale molestie morali della sua eroina in Contro De Lucia o la vita soporifero di un fisioterapista a cronico, il messicano decisamente non ha voglia di raccontare la gioia e non più nel suo nuovo lungometraggio passato da Venezia nel 2021.
Al contrario, Michel Franco fa puro Michel Franco con Tramontoseguendo un carattere egoista e odioso (il buon vecchio Tim Roth che ama decisamente il messicano da quando era già in Cronico) vagando senza meta in una storia vana, fuori dall’inferno. E se i primi minuti possono sembrare intriganti e in linea con un Haneke, il tutto si rivela soprattutto opportunista, disonesto, perfino malevolo, Michel Franco si diverte a far succedere cose atroci a personaggi altrettanto.
Dovremmo quindi essere rattristati? Ridere? Che importa? Non ne ho idea, e non sono sicuro che Michel Franco lo sappia lui stesso poiché il gentiluomo sembra odiare la vita… e aspettare solo la morte.
La nota widescreen : 1,5/5
L’USCITA FREDDA
LA CATENA
Uscita originale: 1948 – Durata: 1h42
Cary Grant, Ingrid Bergman, Hitchcock: chi lo dice meglio?
Di cosa si tratta : Un agente americano recluta la figlia di un criminale di guerra nazista per infiltrarsi nella cerchia della IG Farben, rifugiatasi a Rio de Janeiro dopo la seconda guerra mondiale. E mentre gradualmente si innamorano, lei deve sedurre uno dei nemici.
Perché devi vederlo : Quando pensiamo a Hitchcock, pensiamo subito a Psicosi, Finestra del cortile, Dolce freddo, Gli uccelli, Lo sconosciuto del Nord-Express o La morte alle calcagna. Meno a Una donna scompare, Nessuna primavera per Marnie, Scialuppa di salvataggio e L’incatenatoeppure tutto eccitante.
Tra la penna dello sceneggiatore Ben Hecht (scarafaggio, Il fantastico giro, Notti di Chicago), la regia di Hitchcock, e l’interpretazione di Cary Grant e Ingrid Bergman (già in tournée con Hitchock, L’incatenato era destinato ad essere una meraviglia. Era e rimane, grazie alla meccanica del thriller implacabile, una tragica storia d’amore e una tensione che costruisce scena dopo scena.
Non c’è bisogno di scappare dal bianco e nero, o di ascoltare la paura di affrontare un vecchio classico che appartiene alle lezioni della scuola di cinema: L’incatenato è davvero un thriller ben fatto, dall’inizio alla fine. L’ultima prova della sua modernità: la trama è stata chiaramente riciclata Missione: Impossibile 2che è arrivato al punto di riprendere diverse scene.
La nota widescreen : 4/5