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James Cameron potrebbe “passare il testimone” per i sequel

Il supremo manitou James Cameron potrebbe benissimo dissociarsi dal suo stesso franchise e non dirigere le seguenti opere.

Dopo aver allegramente ha rivoluzionato il cinema e ha sconvolto il botteghino mondiale lungo la strada quando è stato rilasciato nel 2009, il Na’Vi d’Avatar da allora sono tornati all’immaginazione del loro creatore, lasciando un pubblico sbalordito dal desiderio di saperne di più sulla lussureggiante esolune. Successivamente annunciato nel 2013, quattro anni dopo l’uscita nelle sale del suo predecessore, Avatar 2 Purtroppo da allora avrà subito molteplici rinvii, tanto che la sua stessa esistenza sembrava essere messa in discussione.

Dopo circa tredici anni, tuttavia, l’attesa sta finalmente volgendo al termine. Annunciato da Fox (e quindi Disney) per un’uscita nelle sale alla fine del 2022, Avatar: La via dell’acqua ora sembra essere al centro di tutte le attenzioni, comprese (anche, soprattutto), quelle di James Cameron. Infatti, dopo il successo planetario della prima parte, il visionario cinematografico ha voluto sviluppare una nuova sagache si svolgerà all’interno dello stesso universo, riutilizzerebbe gli stessi personaggi e di chi La via dell’acqua sarebbe la prima di quattro parti.

Filmati in agguato nell’ombra per oltre un decennio

Inizialmente pieno dell’idea di dirigere un progetto di tale portata che peraltro gli è anche intimo, James Cameron ha poi condiviso i suoi dubbi in merito alle prossime opere. Così, in una speciale intervista rilasciata a Imperoquest’ultimo ha confidato di non escludere la possibilità di essere, a lungo termine, costretto a passare il testimone a un regista diverso da lui:

“I film in avatar richiedono un investimento totale e mi capita di preparare altri progetti che penso siano altrettanto eccitanti. Penso che a un certo punto, non so, forse alla fine del terzo o quarto film, passerei il testimone a un altro regista, qualcuno di cui mi fido che sarebbe in grado di prendere il mio posto, in modo che potessi andare a fare qualcos’altro. Oppure no. Non lo so”.

Foto Sam WorthingtonRivoluzione cinematografica tutta vestita di blu

Una dichiarazione del tutto indecisa da parte del veterano regista. A 67 anni (di cui 46 coinvolti nella realizzazione di progetti cinematografici), è infatti molto probabile che Cameron stia pensando a garantire il futuro di uno dei suoi franchise più famosi. Tuttavia, è difficile immaginare un altro regista al timone di questo colossale progetto, Avatar è personale per lui. Cameron lo dice abbastanza bene lui stesso:

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“Tutto quello che ho da dire sulle relazioni familiari, la sostenibilità ecologica, i problemi climatici, la natura e tanti altri temi che mi stanno a cuore, sia nella mia vita personale che nei miei progetti cinematografici, li mostro in questi film e più ci lavoro, più mi eccitano.

Il quarto film è un po’ più difficile da affrontare, tuttavia, è un vero dolore. Spero di riuscirci, ma dipenderà dal mercato. Il terzo è stato convalidato, quindi qualunque cosa accada, verrà fuori in un modo o nell’altro. Ma spero davvero di avere la possibilità di dirigere il quarto e il quinto film, dato che alla fine è la stessa storia”.

Avatar: La via dell'acqua: foto

“Sotto l’Oceano, Sotto l’Oceano”

Sembrerebbe quindi che il regista non sappia ancora con che piede ballare. Solo il tempo, infatti, dirà come James Cameron sceglierà di avvicinarsi al resto della saga. Detto questo, va notato che se il regista dovesse, per un motivo o per l’altro, affida il progetto a un suo coetaneoè una scommessa sicura che Cameron entri supervisiona il tutto nonostante tutto.

Nel 2019, ad esempio, quest’ultimo è stato costretto a rinunciare alla regia dell’adattamento live action diAlita: Angelo della battaglia, un progetto che gli stava a cuore da molto tempo. Desideroso tuttavia di rimanere attaccato al progetto, Cameron è stato finalmente il produttore esecutivo e ha co-scritto la sceneggiatura. Continua. Fino ad allora, Avatar: La via dell’acqua, che è stato infatti diretto dal regista, occuperà i cinema dal 14 dicembre 2022 in Francia.

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