Pochi giorni prima dell’uscita della terza stagione diAccademia degli Ombrelli su Netflix, è d’obbligo un breve riepilogo degli episodi precedenti.
In assenza di un’apocalisse in senso stretto, una certa pandemia che non presentiamo più avrà, tra l’altro, un po’ ritardato il ritorno sugli schermi dei sette fratelli e sorelle dell’omonimo fumetto co-scritto da Gerard Way e Gabriel. Ba. Ma lì, dopo due anni di attesagli stravaganti fratelli Hargreeves e i loro superpoteri finalmente reinvestiranno la piattaforma su N Rouge per la terza stagione.
E se su scala cosmica, due rotazioni della Terra attorno al Sole in definitiva rappresentano molto poco, è decisamente diverso per i nostri piccoli cervelli umani che consumano perennemente media di ogni tipo. Non sarebbe così fortuito che un breve riassunto degli eventi passati necessario per rinfrescarti la memoria all’inizio di questa nuova serie di episodi.
Ombrello della squadra
APOCALISSE ORA
Mentre la stagione 2 riprendeva esattamente da dove si era conclusa la precedente, il team Umbrella, costretto a trovare rapidamente un modo per sfuggire a un’imminente fine del mondo, ritrovato accidentalmente disperso in tempi diversi nella Dallas degli anni 60. Quanto al Five, motore della serie suo malgrado, questo fu spinto a pochi secondi da un’apocalisse tutta nuova il 25 novembre 1963.
Un colpo di sfortunato destino a cui sarà scampato per un pelo, salvato contro ogni previsione dall’ex membro della Commissione Hazel, che lo teletrasporta dieci giorni prima. Stava quindi al personaggio – sempre così mirabilmente interpretato da Aidan Gallagher – riunire gli altri cinque membri della sua famiglia, per fermare, ancora una volta, il disastro a venire.
Conto alla rovescia finale
NUOVO ANNO NUOVO ME
Tuttavia, sembrerebbe che i personaggi siano stati costretti a ricostruirsi secondo le loro nuove rispettive temporalità. Con il suo fisico improbabile, Lutero è così divenne la guardia del corpo personale di Jack Ruby (sì, questo Jack Ruby), mentre Diego, ossessionato dall’idea di impedire l’assassinio del presidente americano JF Kennedy (l’obbligato degli anni ’60), era costretto in un ospedale psichiatrico.
Allison, costretto a sfidare il razzismo e la segregazione sistemici purtroppo sintomatico di quel periodo, è diventato un inveterato attivista per i diritti civili. Klaus, intanto, sempre in compagnia del fantasma di Ben, e il primo ad essere gettato nel passato, si è ritrovato volente o nolente a capo di un grande culto che dispera di licenziare per sempre.
Vanya finalmente (che lo spettatore conoscerà come Viktor nella stagione 3), ce l’ha stata privata dei suoi ricordi al termine del suo viaggio nel tempo, e da allora è stata accolta da Sissy e Carl Cooper, una coppia di contadini che le affideranno la cura del loro bambino in cambio di un alloggio.
rischi familiari
Poiché la sfortuna non arriva mai da sola, l’imminente apocalisse non è stata affatto l’unica spina nel fianco degli Hargreeves. Infatti, The Manager, direttore della Commissione ritenuto morto sin dalla prima stagione, finalmente si è rivelato essere vivo e vegetoe più determinata che mai a tormentare il suo ex collaboratore Five e nel frattempo recuperare la sua precedente posizione all’interno dell’agenzia.
Per portare a termine questa feroce impresa, il personaggio interpretato da Kate Walsh (nata per interpretare il suo ruolo, non ci muoviamo), non ha esitato a mettere al lavoro sua figlia, Lila, che rivendicherà (per un po’) fare amicizia con Diego per raccogliere preziose informazioni sulla Umbrella Academy.
Ma quali informazioni ci sono per ottenere da una famiglia che rifiuta categoricamente di parlarsi con calmao, ancora più difficile, collaborare adeguatamente per prevenire la fine del mondo?
L’ATTACCO DEI TITANI
Nonostante il suo sfondo apocalittico ridondante, tuttavia, questa seconda stagione si è permessa alcuni fili romantici stranamente benvenuto. Oltre alla storia d’amore tra Lila e Diego, portata allo spettatore con la sottigliezza di un’esplosione in un film di Michael Bay, è emersa anche una relazione salutare tra Vanya e Sissy.
Lungi dall’essere aneddotico, questo segmento narrativo tra i due personaggi ha, da un lato, permesso a Vanya di riconciliarsi con la sua identità e, per estensione, i suoi poteri, ma anche diinfondi alla serie una nuova sfida narrativa. Dopo aver riportato in vita il figlio di Sissy, Harlan, da un annegamento accidentale, Vanya lo ha anche salvato. trasferito una frazione dei suoi poteri. Poteri che il personaggio di Kate Walsh ora brama, che, lo spettatore sa, non si fermerà davanti a nulla per mettere le mani sull’oggetto dei suoi desideri.
La fattoria di Sissy, dove Vanya e il resto della Umbrella Academy si rifugiarono nell’episodio finale per proteggere Harlan dai suoi stessi poteri, divenne rapidamente la scena diuna lotta spietata tra il Direttore (e, per inciso, l’intera Commissione), Lila e il resto dell’Accademia dell’Ombrello. Se Vanya è riuscita a decimare la Commissione abbastanza rapidamente, ha comunque incontrato alcune difficoltà a sbarazzarsi di Lila, che alla fine si è rivelata uno dei 46 bambini nati spontaneamente il 1ehm ottobre 1989.
Capace di replicare qualsiasi potenza non appena affronta il suo avversario, il personaggio si unisce quindi, con il Manager e il trio svedese Terminator, alla lunga lista di duri antagonisti che gli Hargreeves hanno affrontato durante questa stagione. Tuttavia, trionfando su tutte queste belle persone (anche se con difficoltà), Harlan finalmente (metà) privo dei suoi poteri, è rimasto solo ai fratelli amichevoli per tornare alla loro linea temporale originale. Ma l’euforia di questa impresa compiuta era solo solo di breve durata.
Infatti, una volta rientrati tra le mura della Umbrella Academy, terra di molti traumi, ma anche sacra casa, gli Hargreeves ebbero la brutta sorpresa di scoprire il loro padre adottivo, Reginald Hargreeves, fin troppo vivo (il suo suicidio aprì, ricordate, il vero prima stagione), affiancato da cinque individui e un misterioso cubo galleggiante.
E solo per aggiungere un livello a questo nuovo colpo di scena, Bene, il loro fratello precedentemente scomparso, il cui spirito ha raggiunto l’aldilà nella seconda stagione, è lì, in carne e ossa, vestito con un taglio di capelli che ricorda gli anni 2010 e con una brutta capretta. Quello promette.
Cosa aspettarsi dalla stagione 3?
Inevitabilmente, il cliffhanger che si è concluso questa stagione 2 solleva la sua parte di domande che il futuro dovrà affrontare. Prima di tutto, chi sono i membri della Sparrow Academy, nata dalla realtà alternativa creata accidentalmente dai nostri eroi, e in che modo la loro esistenza influirà su quella del Team Umbrella? E chi è veramente Reginald Hargreevesil personaggio chiaramente non è di origine umana.
Infine, Harlan, che logicamente è diventata adulta nel 2019, avrà il suo arco narrativo ? Se sì, cosa significherà per Vanya (ora Viktor)? Tante domande che avranno solo una rispostaa partire dal 22 giugno su Netflix.