La continuazione di Burlone interpretato da Joaquin Phoenix è sulla buona strada grazie agli sforzi del suo regista Todd Phillips.
Il successo del film Burlone nel 2019 ovviamente non sarà sfuggito a nessuno. La sua pioggia di ricompense sembrava più un diluvio. Dopo aver vinto il Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia e poi essersi distinto ai Golden Globe e ai BAFA, il film ha vinto due Oscar, incluso il miglior attore per un Joaquin Phoenix metamorfosato e la migliore musica da film che incorona il brillante compositore islandese Hildur Guðnadóttir.
Ma non è tutto. Superando il miliardo al botteghino mondiale, il film è diventato una delle produzioni DC con il maggior incasso. Un tale plebiscito ovviamente ha favorito le discussioni su un possibile seguito. Tuttavia, finora non era stato dato alcun segno veramente coinvolgente? Ma quella era storia antica.
Una suite accolta a braccia aperte
Secondo un articolo pubblicato sul sito Puck Newssembrerebbe che la situazione si stia sistemando, indicando che Todd Phillips è ” molto vicino per attivare Joker 2 “.
Un’affermazione che potrebbe forse implicare che una prima versione della sceneggiatura è già completata o sta per esserlo. Ad ogni modo, il futuro di Todd Phillips nell’universo DC potrebbe benissimo essere registrato oltre questo sequel. Il CEO di Warner Bros. Discovery, David Zaslav, ha dichiarato di volerlo nominare consulente dell’azienda dopo aver stabilito un eccellente rapporto professionale.
In attesa, nulla ci assicura un ritorno di Joaquin Phoenix nel ruolo del protagonista. A dire il vero, sembra difficile immaginare qualcun altro sotto il trucco del clown machiavellico. Solo il nome di Willem Dafoe, molto motivato all’idea di infilarsi nei panni del super-cattivo, ha qualcosa da suscitare curiosità.
Pochi minuti prima di andare a ritirare il suo Oscar
Resta da stabilire cosa pianifichi Todd Philipps per il personaggio di Bruce Wayne, ancora un bambino Burlone. Uno scontro tra i due nemici giurati sembra un po’ prematuro, a meno che non ci sia un trucco abilmente orchestrato. Se c’è un sequel, e sta diventando molto chiaro ora, è una questione a cui il regista dovrà rispondere, a rischio di frustrare buona parte degli spettatori e dei fan DC. Ma come il Joker, scommettiamo che ha più di una carta nella manica.