Preda, prossimamente su Disney+, potrebbe rilanciare una serie di nuovi film predatore attraverso epoche diverse.
Come il più instancabile dei cacciatori di alieni, alcune cose semplicemente non vogliono morire. Che vengano ricostruiti o distrutti, film dopo film, i franchise cinematografici non hanno pace. Nessuna saga, non importa quanto sia vecchia, ora conosce il punto finale assoluto, che può essere resuscitato. Per il meglio o il peggio, Il predatore è tornato dopo la sua ultima opera, il disfunzionale Il predatorein un altro tempo e di fronte a un avversario inaspettato.
Contrapponendo il famoso Predator a una cacciatrice Comanche (interpretata da Amber Midthunder) nel 18° secolo, Prey ci ha incuriosito con il suo trailer. Con un nuovo concept semplice ma piuttosto attraente, non siamo senza speranza per questo revival del franchise, anche se continua. E sembra che sia così anche il suo direttore, Dan Trachtenberg (10 Cloverfield Lane), in vista di le sue recenti dichiarazioni a Tempo scaduto.
Non c’è bisogno di nascondersi: stanno arrivando tutti i nuovi film di Predator
Secondo il regista, c’è molto potenziale per i film futuri predatore e Preda potrebbe essere il primo link di una nuova saga:
“Ho molte idee su cos’altro potremmo fare con il franchise. Quelli che mi interessano di più sono i più audaci e penso che abbiamo la possibilità di fare cose mai viste prima per il futuro.“
Un entusiasmo del regista che resta condizionato dal successo del suo film ovviamente. Ma, ottimista, promette una serie di film “audaci” se manterrà il controllo del futuro della saga. Tra l’altro, si può benissimo immaginare diversi confronti in più epoche nel corso della storia tra il Predator e i suoi avversari umani.
“Ecco un avversario della mia taglia”.
Preda seguirà quindi il nativo americano Naru che si cimenterà in un duello all’ultimo sangue con il Predator, diventando l’uno a sua volta il cacciatore dell’altro. Dan Trachtenberg ha così evocato la volontà di un film interamente girato attorno al suo concetto e meno verso la sua storia. Il contesto storico deve essere più di un fondale superficiale, ma autentico in quanto a Il vendicatore. Inoltre, l’obiettivo è mettere in risalto l’azione e rendere il film uno spazio di combattimento unico:
“Ci sono pochi dialoghi nel film, è principalmente azione. […] Ci sono stati un mese o due di allenamento [pour Amber Midthunder] non solo per imparare le coreografie di combattimento, ma anche per capire come lavorare in squadra tra i cacciatori di Comanche.“
Sostituendo tecnologie avanzate con tecniche di caccia e combattimento realistiche di altri tempi, il regista intende articolare una nuova dinamica nell’azione del suo film e dei possibili sequel. Una nuova saga pensata attorno a questa idea potrebbe essere una delle più originali di quanto fatto di recente, e ovviamente vorremmo vederne di più.
Rimaniamo vigili, però, perché non siamo mai al sicuro da una brusca delusione, soprattutto quando si tratta degli ennesimi sequel di una serie di film un po’ troppo lunghi. Una bella sorpresa, tuttavia, potrebbe essere all’appuntamento su Disney+, il 5 agosto, con Preda.