Diablo IV si è presentato alla conferenza Xbox-Bethesda con un trailer di gioco. Dopo lo scandalo Diablo Immortalepuoi salvare la licenza?
L’Xbox Game Showcase è stata un’opportunità da vedere Diablo IV mostra la fine della sua coda biforcuta, in ogni onore. Activision-Blizzard ha presentato il gameplay di questa futura opera della saga Diablo, mettendo in evidenza le novità in termini di game design che questo prossimo titolo dovrebbe offrire. Una presentazione agrodolce che ricorda un laccio emostatico di un videogioco, poiché lo scopo non riconosciuto di questa comunicazione sembra essere stato quello di fermare l’emorragia causata dal disastro Diablo Immortale.
Il trailer di gioco offerto come cibo ai giocatori, le cui immagini provengono dalla versione Xbox Series X del software, non ha fatto menzione delle battute d’arresto dell’opera free-to-play, ma si è soffermato a lungo sulle nuove funzionalità che ci si aspetta per Diablo IV. La formula storica del franchise che ha praticamente inventato l’hack’n’slash si è evoluta in modo significativo, sia nell’approccio al level-design che dal punto di vista del social management, con l’inserimento di componenti MMORPG nella sua ricetta.
L’atmosfera promette di essere molto più oscura di quella di Diablo III, per avvicinarsi a quello più crepuscolare di Diablo IIe più della sua estensione Signore della Distruzione. I set sono cruenti, gli eroi attraverseranno corridoi pieni di cadaveri di esseri umani sacrificati per oscure divinità antiche e si troveranno di fronte a un bestiario che è ancora ripugnante come sempre. La direzione artistica, molto cruenta e brutale segna un ritorno alle radici del franchise, lontane da quelle di D3 e di D-Immortaleconsiderato troppo colorato da fan e critica.
La vera rivoluzione da aspettarsi è quella del mondo aperto. Per la prima volta nella sua storia, Diablo abbatterà i muri delle sue aree da esplorare e la sua narrativa in capitoli, per muoverci verso un mondo aperto. Uno sconvolgimento che mira chiaramente a registrare la saga in una maggiore modernità, e ad affrancarsi dalla sua struttura del tutto troppo lineare per i canoni contemporanei. Lo studio Blizzard promette quindi una maggiore libertà di movimento, senza rinunciare ai contenuti di gioco.
E chi pulirà tutto?
Per la versione finale del titolo sono previsti non meno di 150 dungeon, oltre a eventi casuali online, come l’apparizione di “boss mondiali” contro i quali i giocatori dovranno allearsi per sperare nella vittoria. Un meccanismo direttamente ereditato dai MMORPG, che dimostra un’influenza sulle meccaniche di gioco Diablo Immortale Su D4.
Un’altra novità: ogni giocatore che brilla nel gioco sarà decorato con un cartello che lo designa come “Campione” sulla mappa. Gli altri giocatori possono quindi decidere di affrontarlo, con la chiave del bottino raro. Per quanto riguarda la gestione di questi oggetti e il loro tasso di abbandono, Blizzard non ha menzionato l’aspetto economico D4. Ci saranno microtransazioni, e se sì in che misura? Queste domande rimangono senza risposta.
Ultimo ma non meno importante, Activision-Blizzard ha confermato il ritorno del negromante tra le classi disponibili al lancio di D4. Con le sembianze di un’albina Marilyn Manson, la maga specializzata nell’evocazione di creature non morte si unisce al barbaro, alla strega, al druido e al ladro. Blizzard ha anche fatto una breve presentazione cinematografica di questo nuovo arrivato.
Nonostante queste novità, restano molte zone d’ombra riguardo a Diablo 4. Oltre al suo sistema economico che Blizzard non ha menzionato, i giocatori si interrogano sulla dimensione multiplayer del titolo. Non si rischia di cannibalizzare il cuore del gioco e l’esperienza single-player? La comparsa di eventi multiplayer online potrebbe indurre i team Blizzard a puntare sull’aspetto social del titolo, a discapito dei contenuti della campagna single player.
Per avere la rete del cuore, sarà comunque necessario avere pazienza. Dopo essere stato programmato per l’anno 2022, Diablo IV è ora previsto per il 2023 su PC, PS4 e PS5, Xbox One e Series. Buone notizie per i fan dei giochi multiplayer online: il titolo beneficerà del cross play e persino della progressione incrociata con la portabilità dei backup su tutte le piattaforme.