Cose più strane ha ampiamente dimostrato di essere un ottimo produttore di denaro per Netflix. Tuttavia, all’inizio, anche i suoi attori non ci credevano davvero.
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7,2 miliardi di minuti di visualizzazione. Questo è ciò che ha registrato la quarta stagione di Cose più strane, in meno di una settimana. Un record mondiale – per confronto la stagione precedente aveva raggiunto “solo” 582 milioni di minuti in un mese. A riprova che la serie Netflix lanciata nel 2016 dai fratelli Matt e Ross Duffer ha trovato un pubblico affezionato, attento alle avventure degli abitanti di Hawkins in Indiana.
A poche settimane dall’uscita di questa stagione (che sarà probabilmente la penultima), un attore ha ricordato le riprese dei primi episodi della serie… E per sua stessa ammissione, non ci credeva davvero.
“Cos’è questo passo?”
Questa confessione, David Harbour l’ha tenuta in un talk show britannico, trasmesso sul BBC. Quando la serie è stata rilasciata, l’interprete di Jim Hopper è apparso regolarmente in grandi successi d’azione (ma spesso in un ruolo di supporto) e non stava scommettendo su questa piccola serie Netflix per spingerlo in primo piano:
“Ricordo quando abbiamo girato la prima stagione. Eravamo ad Atlanta, Netflix ci aveva dato un budget di circa… 20 dollari. Ricordo che a metà delle riprese, la persona che comandava veniva dai miei capelli… doveva essere l’episodio 4 e lei diceva “non funzionerà mai”. Quando abbiamo finito, quando abbiamo fatto le valigie, ho pensato che non ci sarebbe mai stata la stagione 2, che saremmo stati la prima serie Netflix a non riceverne un secondo Ero convinto che nessuno avrebbe guardato, che sarebbe stato un disastro”.
Quando firmi per un progetto ma non ci credi più…
C’è da dire che nel 2016 la scommessa sembrava azzardata. I due showrunner, appena trentenni, erano quasi sconosciuti al battaglione (su IMDb, il loro unico grande merito, prima della serie Netflix, è la regia e la produzione di due episodi di Pini ribelli) e l’universo retrò della serie era costoso da produrre e non necessariamente convincente mentre Netflix trionfava con le sue serie “realistiche”, come Castello di carte e Arancio nel nuovo nero.
Infine, il resto lo sappiamo: pochi mesi prima dell’uscita di una quinta stagione di Cose più stranela scommessa ha più che dato i suoi frutti… Anche per la carriera di David Harbour: dal 2016 l’attore è apparso come headliner di un blockbuster (Ragazzo infernale), è entrato a far parte dell’Universo Marvel (Vedova Nera), il Squadra suicida dell’universo DC, e ha persino vinto i primi due trofei della sua carriera, una statuetta della Small Screen Actors Guild (SGA Awards) e un’altra offerta dalla critica americana. Non proprio un disastro…