La stagione dei premi cinematografici che culmina con gli Oscar di solito domina le notizie audiovisive a gennaio, ma In termini di serie, questo primo mese dell’anno è iniziato alla grande.
La rassegna dei momenti salienti che queste settimane ci hanno lasciato dipinge un quadro promettente. Abbiamo già potuto vedere alcune delle versioni più attese, come ad esempio L’ultimo di noi, che è stato appena rinnovato da HBO per una seconda stagione. La prima produzione delle numerose che AMC+ ha preparato sulla base del L’universo dei vampiri di Anne Rice.
Meritano attenzione anche le stagioni finali di due delle serie fondamentali degli ultimi anni, una britannica e una di FX, canale che è sempre garanzia di qualità. Per ultimo, La prima serie di Hirokazu Koreeda, che è stato incredibilmente e ingiustamente ignorato da Netflix. Non fare lo stesso tu stesso e dagli una possibilità.
[Estrenos de febrero: todas las series y películas que llegan a las plataformas de streaming]
“L’ultimo di noi” (HBO Max)
L’adattamento di Craig Mazin (Chernobyl) In collaborazione con Neil Druckmannl’autore del popolare videogioco, ha convinto sia i fan dell’opera originale che i nuovi arrivati, realizzando questa serie uno dei grandi eventi dell’anno.
Il primo episodio di 80 minuti riesce a raggiungere gli obiettivi che doveva raggiungere: esporre il contesto che ha portato la società al punto in cui si svolge la storia, mettere in moto la trama, presentare i personaggi e anche come è cambiata la società dopo l’apocalisse avvenuta due decenni prima. Se dopo aver visto questo capitolo non siete del tutto convinti, il secondo episodio fuga ogni dubbio. HBO lo ha già rinnovato per una seconda stagione.
• Critica: ‘The Last of Us’, un adattamento all’altezza che mostra i contrasti e le due facce dell’essere umano
‘Makanai: Il cuoco di Maiko’ (Netflix)
Questo adattamento del popolare manga di Aiko Koyama è la prima serie del vincitore della Palma d’Oro a Cannes Hirokazu Koreedatitolo che la piattaforma avrebbe dovuto annunciare in pompa magna, ma per il quale non ha nemmeno pubblicato un trailer sottotitolato in spagnolo.
Coreada (un affare di famiglia), il primo giapponese a vincere il prestigioso premio al festival del cinema francese, è lo showrunner, regista e sceneggiatore di questa serie di nove episodi che racconta le storie belle, divertenti e deliziose di un makanai e di una maiko. È il racconto della vita quotidiana di Kiyo e della maiko Sumire, sua amica d’infanzia ad Aomori con la quale si è trasferito a Tokyo, in un mondo colorato pieno di geishe, maiko e cibo prelibato. Stai attento, hai fame.
‘Happy Valley’ – Stagione 3 (Movistar Plus+)
‘Valle Felice’ | Stagione 3 | Movistar Plus+
precursore del riuscito Cavalla di Easttown da HBO Nel tono, nel suo approccio ai casi, nell’idea di comunità, di famiglia e nel profilo del suo protagonista, questa serie creata da sally wainwright (Gentiluomo Jack, Ultimo tango a Haiifax) ha sorpreso gli spettatori alla sua prima nel 2014 ed è stato consolidato con la seconda puntata, come uno degli elementi essenziali degli ultimi decenni.
Ora cosa Rhys Connah (I fuggiaschi), l’attore che ha interpretato Ryan nei primi due episodi è un adolescente, proprio come Wainwright aveva bisogno di raccontare la storia, la serie è tornata per il suo finale. E il viaggio è intenso ed emozionante. Valle felice non delude mai, il difficile sarà dirsi addio.
• Critica: È ora di vedere “Happy Valley”, l’acclamato precursore di “Mare of Easttown”
‘Atlanta’ – Stagione 4 (Disney+)
‘Atlanta’ | Stagione 4 | Disney+
La serie di Donald Glover è una delle fiction più autoriali degli ultimi anni, un universo sempre stimolante, sorprendente, con una ricchezza tematica e concettuale unica. È stata anche una macchina per scoprire talenti davanti e dietro la macchina da presa, che ormai tutti riconosciamo Brian Tyre Henry, recentemente candidato all’Oscar per Strada rialzata; LaKeith Stanfield, Zazie Beetz, Hiro Murai o Stefano Robinsonsceneggiatore nominato agli Emmy per Quale facciamo nell’ombra
La sua ultima stagione è stata presentata per la prima volta negli Stati Uniti nell’autunno dello scorso anno ed era in tutte le migliori liste dell’anno. Sarà sicuramente nei nostri il prossimo dicembre, perché il suo ultimo episodio è perfetto. È uno dei ritorni imprescindibili del 2023.
“Intervista col vampiro” (AMC+)
‘Intervista col vampiro’ – AMC+
In un momento in cui proliferano le opere derivate, è una fortuna che nel frattempo appaia un aroma di rimaneggiamento una proposta che ci fa venire voglia di rivisitare universi già esplorati in precedenza. L’eccezione alla regola è il Serie intervista al vampiro, che spicca per (diversi) meriti propri tra tante offerte sospettosamente opportunistiche con i suoi aggiornamento del lavoro di Anne Rice.
Sin dal suo primo episodio, la serie originale AMC+, seduce -come un vampiro- lo spettatore con una proposta divertimento, intrattenimento, sangue, sessoyy con grandi valori di produzione, in cui Rolin Jones (showrunner) introduce alcune modifiche rispetto all’opera originale che funzionano come un orologio. Un set che lo rende un’opzione irresistibile per gli appassionati di narrativa di genere.
• Colloquio: Eric Bogosian: “Jacob Anderson ha memorizzato ogni parola che mi dice in ‘Intervista col vampiro'”