TITAN FRANCESE
Ci siamo detti che la scelta del giovane regista è stata molto intelligente come il film originale alla fine ha brillato cinematograficamente solo attraverso la scienza degli effetti speciali di Ray Harryhausen. E se la magia di Father Ray non si troverà mai, potremmo davvero sperare che al momento dei sofisticati effetti digitali, il ricongiungimento con Medusa e il Kraken (per citare solo i due mostri più emblematici della storia originale) si prospettasse spettacolare , anche memorabile.
Più di 100 milioni di dollari dopo e una ripresa eseguita a velocità sbalorditiva (l’autore di queste battute avendo potuto vivere due giorni di dentro sul set, l’espressione è tutt’altro che usurpata), il risultato c’è ed è dannatamente bello da vedere: Scontro tra Titani è un generoso modello di successo che delizierà i fan della prima ora trascinando dietro di sé tutti gli amanti del cinema d’azione sovralimentato nonostante una colonna sonora originale indegna dell’evento.
Un rettile a Hollywood
Dopo il suo Incredibile Hulk, Louis Leterrier affronta il suo argomento a testa alta. Prometteva shock e titani, e li abbiamo ottenuti, come purtroppo confermato dal trailer eccessivamente appariscente del film. Ma la sorpresa è vedere che se Leterrier ei suoi sceneggiatori erano fedeli alla struttura del film originale (oltre ai due citati in precedenza, troviamo gli scorpioni, Calibo, le tre streghe o lo spaventoso traghettatore, senza dimenticare un gustoso scherzo privato con l’elemento più kitsch del suo predecessore), hanno offerto una rilettura salvavita della posta in gioco della storia.
Sam Worthington
PERSEGUIRE I RANCHI
Addio a Perseo pulito su di lui e bello innamorato della sua Andromeda e fare posto a un semidio vendicativo super incazzato per il fatto che Ade abbia ucciso i suoi genitori adottivi. Interpretato con innegabile carisma da Sam Worthington, Persée è ora” morire duro con una vendetta “. Un essere arrabbiato che si rifiuta di lasciare che il suo destino sia dettato. Un ragazzo che vuole scopare tutti quelli che intralciano l’Ade.
L’opportunità per questo Scontro tra Titani lì per giocare a fondo sull’opposizione tra dei e umani e su chi ha bisogno di chi per esistere? Certo, l’ambizione del film non è quella di filosofare sulle convinzioni di tutti, ma innegabilmente lo sforzo messo nel contesto di questa vendetta contro il Kraken ci permette di resisti fino ai grandi momenti chiave della storiache delizierà il bambino amante della mitologia in tutti noi.
Grazie all’eccellente direzione artistica – l’aspetto degli Dei come i Cavalieri dello Zodiaco può essere controverso ma sullo schermo funziona… e sicuramente perché Leterrier ha chiesto ad attori famosi di incarnarli -, effetti speciali in gran parte irreprensibili (la scena nella tana di Medusa è un puro momento dell’antologia), eun ritmo incredibilmente veloce (passa anche troppo velocemente e i 100 minuti si rivelano alquanto frustranti)Scontro tra Titani conferma, all’occorrenza, che il cinema di puro intrattenimento ha ora a disposizione un artigiano solido e generoso.