Mancano solo poche orel Festival di San Sebastián torna alla tanto attesa normalità per festeggiare la sua 70° edizione I red carpet, le feste e la grande capienza tornano a fare la loro comparsa con l’attesissima prima mondiale di Modello 77il nuovo film Alberto Rodriguez con Miguel Herrán e Javier Gutierrez come protagonisti. L’attore Paco León, che sarà presentato in anteprima nei prossimi giorni Arcobalenosarà il maestro di cerimonie di un galà di apertura che lascerà alle spalle la pandemia e le restrizioni del coronavirus una volta per tutte.
Da oggi, 16 settembre, fino a sabato 25, registi, attori, politici, giornalisti e, soprattutto, tanti spettatori e appassionati di cinema passeranno per la città di San Sebastian per festeggiare uno Zinemaldia ancora più speciale del solito. Di tutti gli argomenti di cui si parlerà nella città basca nei prossimi giorni, questi sono i più degni di nota.
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1. L’anno del cinema spagnolo è riportato in tutte le sezioni
Miguel Herrán e Javier Gutiérrez in “Modello 77”
C’era da aspettarselo che San Sebastián, il luogo scelto ogni anno dai produttori spagnoli per presentare in anteprima i film più attesi e straordinari del raccolto della nostra industria, partecipa alla celebrazione dell’anno straordinario del cinema spagnolo. Dei 16 contendenti al Golden Shell, ci sono quattro titoli spagnoli: girasoli selvaticiSdi Jaime Rosales; suroil debutto di Mikel Gurrea; Consacrazione di primaveradi Fernando Franco e il maternodi Pilar Palomero. Modello 77da un habitué dell’evento come Alberto Rodríguez, aprirà oggi l’edizione dal Kursaal, ma lo farà fuori concorso.
La presenza spagnola va ben oltre. In Perlak saranno programmati un anno una nottedi Isaki Lacuesta; Asso Bestasdi Rodrigo Sorogoyen; Le linee storte di Diodi Oriol Paulo e ai margini, di Juan Diego Botto. Il festival salverà a Zabaltegi due anteprime rispettivamente del Sundance e di Cannes: maialinodi Carlota Pereda e Acqua, di Elena Lopez Riera. E questo non include essiccatoridi Rocío Mesa, in programma nella sezione Nuovi Registi, i nuovi documentari di Isabel Coixet e Fernando León de Aranoa e i film che fanno parte di Zinemira e Made in Spain.
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2. Il ritorno alla piena capacità e normalità
La gestione del festival, molto più umile dal punto di vista finanziario rispetto al resto dei festival di classe A (Venezia, Berlino, Cannes), ha dovuto destreggiarsi tra i risparmi di budget dopo due anni di ricavi in calo in termini di biglietti venduti e sponsorizzazioni. È arrivata anche l’inflazione a un evento in cui trasferimenti, alloggi e idee necessitano di centinaia di migliaia di euro in ogni edizione.
In ogni caso, la 70a edizione di San Sebastián avrà un titolo molto più importante: tornare alla normalità, con piena capacità, red carpet e feste. Negli ultimi due anni l’organizzazione si è adeguata alla situazione socio-sanitaria per poter realizzare il festival. Il 2022 riporterà lo spirito festivo e popolare che caratterizza Zinemaldia.
3. Le polemiche dell’edizione: attori non professionisti e un film sulla pedofilia
Una festa di San Sebastián non sarebbe lo stesso senza un paio di polemiche che scandiscono le conversazioni nei corridoi e nelle strade di San Sebastian questa settimana. Quest’anno sono caduti pornomalinconia Y Spartadue film legati al sesso (il primo con la pornografia e l’altro con la pederastia) quello sono stati accusati di manipolare i loro attori principali, non professionisti.
Dopo che il Toronto Film Festival ha annunciato il ritiro della prima mondiale del nuovo film di Ulrich Seidl dalla sua programmazione, José Luis Rebordinos, regista di San Sebastián, ha insistito sul fatto che l’unico modo in cui il film non sarebbe stato proiettato al festival sarebbe se un giudice lo avesse ordinato. Con meno di 48 ore prima della sua prima proiezione, non sembra che sarà così.
4. Juliette Binoche e David Cronenberg, premi Donostia in un anno con meno stelle
David Cronenberg, Premio Donostia alla 70a edizione del Festival di San Sebastian.
L’annullamento per problemi familiari della visita allo Zinemaldia di Glenn Close, l’attrice che quest’anno avrebbe presieduto la giuria della Selezione Ufficiale, rafforza la narrazione indicando la mancanza di grandi nomi di stelle nella 70a edizione del festival Donostiarra. Il più atteso sarà, come sempre, le vincitrici dei premi Donostia: Juliette Binochepunto di riferimento assoluto per il cinema europeo degli ultimi 35 anni, e David Cronenbergtorna sui cartelloni pubblicitari otto anni dopo aver diretto il suo ultimo film. Lungo la strada ha ottenuto un terzo premio onorario che non poteva andare avanti per motivi logistici.
attraverso la città basca, una buona manciata di affermazioni dei media passerà: Penélope Cruz (l’ultima vincitrice del National Film Award, che raccoglierà a San Sebastián), Ricardo Darín, il premio Nobel Kazuo Ishiguro, Diane Kruger, Liam Neeson e Olivia Wilde, la regista che ha fatto notizia al Cinema di Venezia Festival per tutti i problemi dietro le quinte di Non preoccuparti caro. In assenza di rivelare qual è il film a sorpresa (e se c’è una visita con esso), a livello di ospiti è un anno medio per il festival.
5. Piattaforme e serie richiedono il tuo sito
Ricardo Darin e Peter Lanzani in ‘Argentina, 1985’
Finora, la conversazione sul rapporto tra festival cinematografici e piattaforme era stata dominata da due titoli: il rifiuto del Festival di Cannes di programmare i film Netflix in concorso (a causa della richiesta da parte degli esercenti francesi che i candidati alla Palma d’Oro fossero distribuiti nelle sale prima raggiungendo i servizi di streaming) e l’atteggiamento contrario di Venezia (solo nell’ultima edizione ci sono state quattro produzioni Netflix nella Sezione Ufficiale in concorso).
Quest’anno San Sebastián ha optato più che mai per la pluralità di piattaforme nella sua programmazione. Oltre alla classica presenza delle serie Movistar Plus+ all’evento (a Zinemaldia le serie attese saranno programmate nella loro interezza Facile Y Oscuramento) e Netflix (con le ultime di Alejandro González Iñárritu, Paco León e Sebastián Lelio come principali attrazioni), Amazon Prime Video è presente con Argentina 1985 e Filmin conferma il suo forte impegno per il suo modello misto di distribuzione nei cinema e in streaming. Le polemiche si vedranno nella competizione pornomalinconia Y Spartamentre 1976 Y Soggiorno, arriveranno in sezioni parallele. Non resta che a Rebordinos realizzare il suo desiderio di programmare una serie di concorsi prima di lasciare la sua posizione di regista di Zinemaldia.