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34.000 tonnellate di litio all’anno prodotte in Francia dal 2028

In questi giorni si è parlato molto della multinazionale Imerys in tutta la Francia. Pianifica una campagna di lancio per lo sfruttamento e l’estrazione del litio dal 2028 a Echassières. Infatti, essendo specializzata nella produzione e trasformazione di minerali, Imerys intende sfruttare il giacimento di litio che è già la fonte di 30.000 tonnellate di caolino all’anno in Francia. Il sito ha attualmente una capacità mineraria piuttosto impressionante a causa del fatto chepuò offrire circa 34.000 tonnellate di idrossido di litio ogni anno, e questo per un periodo di 25 anni. Vediamo i dettagli di questo futuro progetto minerario di Imerys.

I piani di Imerys per questo progetto di estrazione del litio

Per questo progetto di sfruttamento, Imerys annuncia di voler investire in media 1 miliardo di euro per perfezionare l’avvio della produzione e dell’estrazione dell’idrossido di litio. Pertanto, l’azienda ritiene sulla base di questa ricerca che:

  • Il chilo di litio ottenuto dopo l’estrazione costa dai 7 ai 9 euro circa, un costo che può essere considerato molto competitivo sul mercato europeo;
  • Più di 1000 posti di lavoro verranno creati durante il lancio di questo progetto di sfruttamento dell’idrossido di litio. Imerys, infatti, sottolinea la creazione di posti di lavoro per il suo progetto.

Quando verrà lanciato il progetto di estrazione dell’idrossido di litio, la società Imerys prevede di trasportare il litio attraverso un gasdotto sotterraneo. Questo progetto consiste nell’estrarli in miniere a una profondità compresa tra 70 e 350 metri. Il prodotto verrà reindirizzato a una fabbrica situata nella regione.

Secondo l’amministratore delegato di Imerys, Alessandro Dazza, la grande sfida con questo progetto è offrire una soluzione sostenibile per ridurre il tasso di emissioni di anidride carbonica. Un nuovo concetto che si baserà su uno spostamento di energia volto a sfruttare l’idrossido di litio. Allo stesso tempo, Imerys intende aumentare la sovranità della Francia e dell’Europa nel suo insieme riducendo i prodotti importati.

L’azienda Imerys stima che sfruttando il sito al litio di Echassières si potrebbe progettare un gran numero di batterie in grado di fornire più di 700.000 auto elettriche all’anno in Francia.

I timori degli ambientalisti verso questo progetto minerario

L’annuncio di questo progetto minerario ha suscitato grandi timori da parte degli ambientalisti. Ritengono infatti che questo progetto di sviluppo guidato da Imerys possa portare alla distruzione degli ecosistemi della regione. I lavori relativi all’estrazione dell’idrossido di litio possono causare vari tipi di inquinamento che potrebbero avere un impatto sull’ecosistema del comune di Allier.

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Gli ecologisti sono convinti che una miniera responsabile non esista, indipendentemente dalle precauzioni adottate da Imerys. La verità è che qualsiasi estrazione mineraria porta sempre alla distruzione della natura. Sappi che per perfezionare il passaggio ecologico (verso energie rinnovabili, auto elettriche, ecc.), è necessaria l’estrazione continua di idrossido di litio per avere diverse scorte di batterie, che porteranno innegabilmente alla distruzione dell’ambiente.

Inoltre, secondo gli studi, la capacità del giacimento di litio sarebbe inferiore alle esigenze richieste per avviare efficacemente la transizione ecologica. Se Imerys stima che il deposito potrebbe fornire abbastanza litio per il rinnovo della batteria ogni dieci anni, alcuni studi di ricercatori indipendenti hanno affermato il contrario. L’ideale, secondo questi ambientalisti, è rimanere indipendenti da questi minerali prima che si verifichi un disastro nel prossimo futuro.

L’ex ministro francese per la transizione ecologica è stato il primo ad aver menzionato il fatto che è necessario che l’Europa disponga di proprie fonti di litio. In effetti, secondo Barbara Pompili, i siti minerari di alcuni paesi hanno un primato ecologico piuttosto deplorevole. Ad esempio, all’estero, come in Sud America o in Australia, le organizzazioni ambientaliste hanno fornito prove che dimostrano che le raffinerie rivelano solo la metà delle loro attività. La maggior parte di queste fabbriche non rispetta gli standard in vigore e non esita a sacrificare gli ecosistemi e la popolazione per raggiungere il proprio obiettivo.

Imerys vuole essere conforme allo standard IRMA

Imerys vuole tenere conto della conservazione dell’ecosistema e si impegna quindi a lanciare il proprio progetto nel rispetto dell’ambiente circostante applicando lo standard IRMA o Initiative for Responsible Mining Assurance. Pertanto, durante l’estrazione del Litio, Imerys intende ridurre al minimo l’impatto del suo impianto di raffinazione come ad esempio le emissioni di CO2. La società ha anche affermato che l’impatto del loro progetto sarà inferiore alla metà di altre operazioni al litio in tutto il mondo.

Tuttavia, è in corso uno studio approfondito per ottimizzare i criteri industriali relativi alle considerazioni ambientali di cui le raffinerie devono tenere conto. Il progetto Imerys si preannuncia comunque promettente in termini di transizione ecologica di Francia ed Europa.

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